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Le malattie cardiovascolari, comunemente definite cardiopatie, si distinguono in base al punto in cui si manifestano:
- Malattie coronariche, fra queste laterosclerosi, linfarto miocardico e langina.
- Malattie del muscolo cardiaco, come la cardiomiopatia, la miocardite e linsufficienza cardiaca.
- Malattie delle valvole cardiache o valvulopatie, si tratta soprattutto di anomalie congenite o originate da insufficienze o restrizioni delle valvole.
- Malattie del pericardio, come la pericardite ed il tamponamento cardiaco.
- Malattie della conduzione cardiaca o aritmie, come la tachicardia (se i battiti sono superiori a 100 al minuto) e la bradicardia (quando i battiti sono inferiori a 60 al minuto).
- Malattie dei vasi, come laneurisma, lipertensione arteriosa, la trombosi, lischemia miocardica, lembolia polmonare e lipertensione polmonare.
- Malattie congenite, sono malattie che sono già presenti al momento della nascita.
I tumori del cuore sono molto rari; è possibile però che le metastasi she si sviluppano vicino a questo organo, gravino sul suo funzionamento provocando anche la cessazione delle normali funzioni cardiache.
Larresto cardiaco avviene quando il cuore cessa di funzionare e non trasmette al corpo e soprattutto al cervello, il flusso sanguigno, provocando la morte dellindividuo.
In questo caso è possibile, in pochi minuti, tentare di rianimare la persona colpita da arresto cardiaco, attraverso tecniche manuali (massaggio cardiaco) e/o strumentali (defibrillatore), attraverso le quali si cerca di riattivare il cuore per permettere lossigenazione del cervello. I neuroni resistono pochi minuti allanossia (mancanza di ossigenazione).
Se dopo questi tentativi il cuore non riprende a funzionare viene dichiarata la morte dellindividuo.
Durante gli interventi cardiochirurgici il cuore viene fermato e si utilizza la circolazione extracorporea che mantiene la circolazione sanguigna allinterno del corpo.